Il Preheader di una Newsletter o di una DEM è un elemento testuale di Design avanzato utile ad aumentare il tasso di apertura di una email, a patto che rispetti alcune poche e semplici regole.
In questo articolo
Cosa è il preheader e perché è importante
In un nostro precedente articolo abbiamo affrontato cosa è il preheader e la sua importanza. Prima di procedere alle best practice del suo utilizzo è bene comunque rinfrescarci la memoria in modo da poter meglio comprendere le istruzioni contenute di seguito.
Cos'è il Preheader
Si definisce Preheader, in italiano tradotto come Sommario, un breve elemento testuale che, all'interno della casella di posta dei tuoi iscritti, viene mostrato dopo l’Oggetto dell'email.
Di norma, i Client di Posta mostrano ai destinatari le prime linee di testo che trova all'interno della comunicazione. Questo testo può essere il link di "visualizza su browser", oppure il primo testo reperito nell'email.
Come puoi vedere se non correttamente impostato il contenuto del preheader viene lasciato al caso, ma per l'importanza che hanno questi pochi caratteri questo è il primo errore da evitare.
Perché è importante
Un tuo iscritto alla mailing list ogni giorno riceve decine e decine di email, per questo quando naviga all'interno della propria casella di posta elettronica, focalizza la sua attenzione su tre elementi per decidere se aprire o "cestinare" l'email.
Il primo è il Mittente, il secondo è l'Oggetto e il terzo è... il Preheader.
In pochi istanti, grazie a questi 3 elementi, il lettore si farà un'idea del contenuto della comunicazione e deciderà se aprirla o passare oltre. Per questo curare ciascuno di questi elementi è fondamentale.
Come usare correttamente il Preheader
Ora che abbiamo rinfrescato la memoria su cosa sia il preheader e perché sia così importante, vediamo come usarlo correttamente.
Sfrutta i primi 30/35 caratteri
Lo spazio messo a disposizione dai client di posta può variare da un minimo di 40 caratteri a un massimo di 100. La porzione di testo mostrata inoltre può dipendere anche dalla risoluzione del dispositivo utilizzato per la lettura.
Sfrutta i primi 30/35 caratteri per mettere in evidenza il contenuto veramente importante per non correre il rischio che questo sia "perso".
Sfrutta lo spazio a disposizione
I client di posta prelevano in automatico i primi contenuti testuali di una email. Inserire un preheader con una lunghezza minima di 60/70 caratteri diminuisce il rischio che questo sia completato con del testo prelevato dalla tua email creando una rottura nella continuità della frase.
Sfruttare l'intero spazio che ti viene messo a disposizione è quindi molto importante.
Utilizza termini che invitano all'azione
Se stai inviando una email incentrata su una call to action dare rilevanza a quest'ultima nel preheader può arricchirlo di un valore pratico e diretto verso l'azione desiderata.
Cosa non fare quando imposti il Preheader
Impostare un preheader può spostare "l'ago della bilancia" verso l'apertura dell'email, ma alcuni errori potrebbero invece spostarlo verso la parte opposta. Vediamo ora alcuni errori più comuni.
Non ripetere l'oggetto
Oggetto e sommario sono due aree di testo con finalità ben distinte. Riportare l'oggetto nel contenuto del preheader vanifica l'utilità di entrambi e trasmette al lettore l'idea che si tratti di un refuso, di una ripetizione sgradevole o di mancanza di professionalità.
Non lasciare il sommario vuoto
I client di posta, come detto, prelevano un preheader sia che tu lo imposti su 4Dem o meno.
Il primo elemento testuale generalmente è il link di visualizzazione su browser, quindi è molto probabile che il client mostri proprio il testo del link alla versione su browser "Se non visualizzi bene la comunicazione aprila su browser".
Non inserire il link di disiscrizione.
Il link di disiscrizione è obbligatorio e deve essere facilmente individuabile da parte del lettore, tuttavia il preheader non è il luogo dove inserirlo.
Non inserire il preheader tramite copia e incolla
Quando copi del testo, soprattutto da editor come word / open office / libre office, è molto probabile che insieme a questo vengano copiati "stili" o "codici di stile" che, sebbene non visibili, possono compromettere la corretta lettura del testo da parte dei client di posta.
Inserisci il testo sempre manualmente, oppure in caso di copia e incolla "pulisci" il contenuto inserendolo prima su un tool di testo semplice come il blocco note oppure la barra di ricerca del tuo browser.
Conclusioni
Il Preheader è un elemento, sebbene piccolo, fondamentale per una Campagna di Email Marketing di successo. Bastano 100 caratteri per fare la differenze e spingere i tuoi iscritti ad aprire più volentieri la tua email.
Sapevi di poter utilizzare questa funzionalità già a partire da un Account Freemium 4Dem? Attiva la tua console e scopri nella guida dedicata com'è facile impostare il preheader per le tue campagne email.