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Come cambia l’email marketing dopo l’aggiornamento di iOS 15

  • Email Marketing
  • 6 Agosto 2021
  • La Redazione di 4Dem
  • 3 minuti

Nel corso del suo Worldwide Developers Conference (WWDC), Apple ha annunciato una nuova serie di funzionalità di privacy che saranno implementate nei prossimi mesi con l'aggiornamento al sistema operativo iOS 15. 

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L'annuncio di Apple con il nuovo aggiornamento iOS 15, il mondo dell'email marketing ha subito un vero e proprio terremoto. In particolare, sarà introdotta la Mail Privacy Protection nell'applicazione di posta elettronica della stessa compagnia, che impedirà ai mittenti di sapere se un utente apre un'email e potrà nascondere gli indirizzi IP, inoltre Apple permetterà agli utenti di creare indirizzi email unici e random quando si compileranno dei moduli in rete.

mail privacy protection

TIPS: come viene tracciata l'apertura delle email?

Il tracciamento delle aperture avviene attraverso l’inserimento di un'immagine invisibile con dentro del codice che, una volta caricata, invia al provider questa informazione che viene resa disponibile nelle statistiche della dashboard di chi ha inviato l’email 

Facciamo chiarezza, cosa è stato annunciato nello specifico

L’annuncio di Apple sembra cambiare molte cose per chi fa dell’email marketing una leva importante per il suo business. Ma quanto è grande veramente questo impatto? Sicuramente la direzione che ha preso Apple (insieme a tante altre grandi aziende e che sposiamo anche noi) verso la protezione della Privacy degli utenti, è molto importante e il rilascio di iOS 15 è solo il primo passo che, seppure fondamentale non stravolgerà davvero il modo di fare email marketing, almeno non a settembre 2021. Nello specifico:

  1. Le protezioni della privacy, che richiedono comunque il consenso dell'utente, si applicherebbero a qualsiasi e-mail aperta sull'app Mail di Apple. Se l'utente utilizza l'app Gmail o un'altra app di posta, i controlli sulla privacy non saranno interessati. Inoltre questi cambi non vanno ad impattare chi apre l’email dal browser.
  2. Solo gli abbonati a iCloud potranno fruire del servizio di creazione di indirizzi e-mail unici e random per iscriversi ai form online. C’è da dire che la funzionalità Hide My Email potrebbe porre diversi problemi strutturali sull’invio. Innanzitutto, non esiste un modo semplice per stabilire se una nuova registrazione e-mail è un account legittimo o un’email generata casualmente. Ciò presumibilmente potrebbe, alla lunga, causare problemi di consegna, poiché una volta dismesso l’indirizzo di posta elettronica “random”, andrebbe a generare un hard bounce nella lista di invio. 

4 spunti per affrontare il futuro

Fermo restando che l’impatto non sarà subito visibile, l’email marketing, e il marketing in generale, sta subendo una grande trasformazione. L’attenzione alla privacy richiesta dagli utenti, ma anche il desiderio di una comunicazione personalizzata sono due temi che fanno la differenza nella percezione del marketing di un’azienda. Bilanciare in maniera importante questi due aspetti è, e sarà, sempre più importante. Per questo bisogna dotarsi di una strategia di lungo periodo e sicuramente iniziare a conoscere meglio il proprio target. Questi quattro spunti possono sicuramente aiutarti nel farlo:

  1. Queste modifiche non impattano su tutti gli utenti, ma solo su quelli di Apple Mail (al momento). Sebbene Apple Mail e i dispositivi mobili Apple rappresentino circa il 38% della quota di mercato dei provider di posta elettronica a livello globale, Google, Outlook e altri provider di posta elettronica non hanno annunciato mosse simili sulla privacy, il che significa che i loro dati aperti e IP potrebbero ancora fornire solide informazioni di tracciamento per e-mail marketing. 
  2. Non è ancora del tutto chiaro cosa succederà nel pratico, quindi tenersi aggiornati è l’unica risposta, magari iscrivendosi alla nostra newsletter e seguendo i nostri canali social
  3. Ripensare all’importanza dei KPI. L’open rate forse non è esattamente il KPI giusto per misurare il coinvolgimento degli utenti. Andare più in profondità nel funnel e allontanarsi dalle vanity metrics può giovare alla misura dell’impatto delle azioni di marketing che si effettuano.
  4. Essere sempre più attenti alle vere esigenze / interessi dei lettori. Come?
    1. Strumenti come i TAG comportamentali possono aiutarti a profilare al meglio i tuoi utenti e mandare loro una comunicazione personalizzata e mirata in base al comportamento.
    2. Migliorare la profilazione degli iscritti, in fase di acquisizione, per conoscere di più gli interessi e inviare contenuti ancora migliori e in target. Usando form costruiti in maniera intelligente o tracciando in maniera adeguata la fonte di entrata dell’utente/lead.

Conclusioni

Il marketing è in continua evoluzione e riuscire a cavalcare i nuovi trend, oggi più che mai, è molto importante per far crescere il proprio business. Dotarsi di strumenti adeguati che permettano una buona misurazione delle proprie metriche non è soltanto un dovere di chi fa marketing, ma anche di chi vuole creare valore per i propri clienti. 

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